Scoprite cos’è l’indice di rotazione del magazzino, come calcolarlo e ottimizzarlo con soluzioni avanzate come AutoStore per una gestione efficiente e competitiva delle scorte.

L’indice di rotazione del magazzino è uno degli indicatori chiave per misurare l’efficienza della gestione delle scorte in un’azienda. Si tratta di un parametro fondamentale per comprendere la velocità con cui le merci vengono movimentate all’interno di un magazzino.
Negli ultimi anni, con la crescita dell’e-commerce e della complessità delle sfide legate alla catena di approvvigionamento, le aziende stanno adottando strategie avanzate per raggiungere un buon indice di rotazione, con l’ottimizzazione tramite sistemi di gestione del magazzino (WMS) e tecniche just-in-time per ridurre l’inventario in eccesso e aumentare il turnover delle scorte.

In questo articolo vedremo più nel dettaglio cosa si intende per indice di rotazione del magazzino, come si calcola e come questo KPI di magazzino può essere migliorato grazie a soluzioni intralogistiche avanzate come quelle offerte da Element Logic.

Cos’è l’indice di rotazione del magazzino e come si interpreta

L’indice di rotazione del magazzino misura la frequenza con cui un’azienda “ruota” il suo inventario, ovvero quanto rapidamente le scorte vengono vendute, utilizzate o sostituite. Un indice di rotazione elevato indica che le merci sono vendute e movimentate velocemente; al contrario, un indice di rotazione basso potrebbe indicare che le scorte rimangono ferme per lunghi periodi.

Perché è importante monitorare l’indice di rotazione?

Calcolare e monitorare l’indice di rotazione del magazzino è essenziale per un’azienda di qualsiasi settore, sia dal punto di vista operativo che finanziario. Un indice alto segnala una gestione efficiente del magazzino con prodotti sempre disponibili per la vendita. Questa frequenza di rotazione si riflette sulla riduzione dei costi di stoccaggio: con meno scorte ferme, diminuisce lo spazio necessario e si libera capitale che altrimenti resterebbe immobilizzato.

Mantenere una buona rotazione è utile anche per evitare l’obsolescenza delle merci, riducendo il rischio che prodotti non venduti perdano valore col passare del tempo. Infine, una gestione efficiente delle scorte aumenta la redditività del magazzino logistico: se quest’ultimo si rinnova costantemente, l’azienda ha la possibilità di recuperare capitale per reinvestirlo in nuove opportunità di crescita e sviluppo.

Come si calcola l’indice di rotazione del magazzino?

Il calcolo dell’indice di rotazione del magazzino è piuttosto semplice. La formula base è:

Indice di rotazione del magazzino = Costo delle merci vendute/Inventario medio

Il costo delle merci vendute (COGS) è il valore totale delle merci vendute in un periodo (solitamente un anno) e si può facilmente trovare nel bilancio aziendale. L’inventario medio, invece, rappresenta il valore medio delle scorte in magazzino durante lo stesso periodo ed è calcolato come la media tra l’inventario iniziale e quello di fine anno.

Esiste un valore ottimale di indice di rotazione del magazzino?

Non esiste un valore universale per l’indice di rotazione ottimale del magazzino, poiché questo varia significativamente in base al settore e alla tipologia di prodotti trattati. In settori ad alta rotazione, come quello alimentare o dell’elettronica di consumo, un indice di rotazione compreso tra 6 e 12 è considerato ideale. Al contrario, in settori come quello del lusso o dei beni durevoli, come automobili o gioielli, l’indice tende a essere molto più basso, tra 1 e 3, poiché la domanda è meno frequente e i prodotti sono di valore elevato. Anche la tipologia di prodotto influisce: i beni deperibili, come gli alimentari e i farmaceutici, richiedono una rotazione maggiore per evitare perdite, mentre i beni durevoli, con un ciclo di vita lungo, possono mantenere scorte più elevate senza compromettere l’efficienza.

Inoltre, il contesto dell’e-commerce e le fluttuazioni stagionali possono influenzare l’indice di rotazione: ad esempio, durante periodi di alta domanda, come le festività, l’indice può aumentare notevolmente, mentre in altri momenti dell’anno potrebbe essere più stabile. In definitiva, ciò che è considerato un buon valore varia a seconda delle specifiche esigenze e strategie operative del settore di appartenenza.

Migliorare l’indice di rotazione del magazzino: il ruolo di AutoStore

Un alto indice di rotazione del magazzino non dipende solo dalla domanda dei prodotti, ma è strettamente correlato anche all’adozione di tecnologie avanzate e sistemi automatizzati. Con soluzioni come AutoStore, le aziende possono gestire le scorte in modo più efficiente, migliorando diverse aree cruciali, tra cui:

• il processo di picking: AutoStore permette di ridurre i tempi di prelievo aumentando la velocità con cui le merci vengono movimentate. Un magazzino automatizzato è in grado di recuperare i prodotti richiesti in tempo reale, riducendo i tempi di attesa e migliorando la rotazione dell’inventario;
• l’utilizzo dello spazio di stoccaggio: il sistema AutoStore utilizza una griglia tridimensionale ad altissima densità che, mantenendo le cassette impilate in modo ordinato una sopra l’altra, consente di immagazzinare una grande quantità di merci in uno spazio ridotto. Un uso più efficiente dello spazio di magazzino implica che è possibile mantenere una disponibilità continua di scorte senza dover espandere il magazzino, migliorando così l’efficienza e il turnover delle scorte.

Adattare la gestione delle scorte alle fluttuazioni della domanda: il ruolo dei software

Grazie ai sistemi di gestione automatizzati integrati con AutoStore, come eManager di Element Logic, le aziende possono monitorare le scorte in tempo reale. Ciò consente di avere una visione sempre aggiornata dell’inventario, riducendo il rischio di overstock o out-of-stock e ottimizzando i rifornimenti in base alla domanda. Tutte le soluzioni automatizzate offerte da Element Logic sono scalabili, il che significa che l’azienda può adattare facilmente la capacità del magazzino in base alle fluttuazioni stagionali della domanda. Questa flessibilità è fondamentale per mantenere un buon indice di rotazione anche durante i periodi di picco.